Pietro Coppo, considerato il primo vero e proprio geografo istriano, nasce a Venezia intorno al 1470, ma vive ed opera quasi esclusivamente ad Isola, dove muore intorno al 1556.

Terminati gli studi nella città lagunare, trascorre alcuni anni percorrendo l’Italia e navigando per il Mediterraneo. Il suo peregrinare lo porta a Isola, dove si stabilisce nel 1499 esercitando la professione di notaio.

La cittadinanza dimostra di apprezzare le sue doti diplomatiche nei rapporti con Venezia tanto che lo nomina cittadino e consigliere nel 1506. Negli anni successivi ricopre varie cariche municipali che lo vedono impegnato in diversi progetti e funzioni politiche.

Frutto dello studio e delle osservazioni fatte nel corso dei suoi numerosi viaggi, pubblica il De toto orbe, la sua opera maggiore, ultimata nel 1520; il Portolano del 1528 e l’interessantissimo Del sito de Listriadel 1529. Dal 1524 al 1526, stampa quindici tavole geografiche, vero e proprio capolavoro, tra tutte quelle realizzate sino alla prima metà del XVI secolo. Tra queste, va rilevata in primo luogo la prima carta particolareggiata della penisola istriana, disegnata con sorprendente precisione, considerati i mezzi a disposizione dell’epoca.